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Conto Termico 2024

Conto Termico 2024

Novità Conto Termico 2.0

Vantaggi e incentivi per il 2024

Dal 1^ gennaio 2024 il legislatore rileva un impegno di spesa complessiva di 256 milioni di euro di incentivi previsti dai D.M. 28/12/2012 e D.M. 16/02/2016 per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di impianti termici alimentati da fonti rinnovabili, di cui 67 milioni per interventi privati e 189 milioni per la Pubblica Amministrazione (dei quali 50 milioni mediante prenotazione).  Per il 2024 gli interventi finalizzati all’efficienza energetica che rientrano nell’incentivo del conto termico 2.0 sono numerosi e coprono fino al 65% del rimborso economico delle spese sostenute. L’ente pubblico che se ne occupa è il GSE (Gestore Servizi Energetici) e al quale è necessario rivolgersi per fare domanda.

Quali sono gli impianti che possono accedere al nuovo conto termico?

  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti, comprese le vecchie caldaie con quelle a condensazione altamente efficienti e le pompe di calore.
  • L’installazione di generatori di calore alimentati da biomasse  in edifici rurali e serre esistenti, oltre impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
  • l’installazione di collettori solari termici in edifici esistenti e in quelli nuovi
  •  La  sostituzione dei vecchi scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Inoltre, il conto termico oltre offre incentivi economici basati sulla produzione dei pannelli solari.

Chi sono i beneficiari?

I beneficiari, che possono accedere ai fondi annuali, sono le Pubbliche Amministrazioni e privati. L’accesso agli incentivi può essere richiesto direttamente dai soggetti beneficiari oppure tramite una ESCo (Energy Service Company). Nel secondo caso sia le Pubbliche Amministrazioni che i privati dovranno sottoscrivere un contratto di prestazione energetica oppure di servizio energia.

Cosa bisogna fare?

La procedura preliminare da seguire come primo passo è registrarsi sul seguente sito del GSE https://areaclienti.gse.it/ . Il rimborso avviene tramite bonifico da parte dell’ente fino a 5000 euro in un’unica rata, mentre se superiore può variare tra le 2 e 5 rate. Gli interventi per avere l’incentivo possono essere di qualsiasi categoria anche in parti di edifici esistenti, purché non siano in costruzione e dotati di impianti di climatizzazione (categoria catastale F/3). La documentazione da allegare la delega in caso di soggetto terzo, copia del contratto mediante l’ausilio di una ESCo, l’autorizzazione del proprietario, fatture e documentazione che attesti i pagamenti effettuati riportando  il riferimento al D.M. 16.02.2016 e la descrizione della tipologia di intervento, codice fiscale del beneficiario e partita iva del soggetto che ha ricevuto il pagamento, mentre per le ricevute dei bonifici deve essere indicata anche la causale